Per procedere all’adeguamento al Regolamento 2016/429 – il cosiddetto Animal Health Law, relativo alle malattie animali trasmissibili – dal 27 settembre 2022 sono entrati in vigore i Decreti Legislativi 134, 135 e 136 del 5 agosto 2022 che riguardano animali esotici, selvatici e domestici. Capiamo insieme scadenze e novità della normativa recepita.
Lista positiva e lista negativa
Il nuovo Ministro della Salute dovrà redigere, entro il 27 ottobre 2022, una “lista positiva” nella quale saranno elencate le poche specie animali che potranno ancora essere commerciate e detenute in Italia, “in base al rischio sanitario, per la biodiversità o alla compatibilità con la detenzione in cattività per ragioni comportamentali, fisiche, biologiche, etologiche”.
Ci sarà anche una “lista negativa” che dovrà essere stilata dal Ministro della Transizione ecologica entro il 23 marzo 2023 e che amplierà il numero di specie già vietate con il Decreto 19/4/96.
Cosa dovrà fare chi possiede animali proibiti per legge?
I proprietari delle specie proibite dalla legge non potranno farle riprodurre, ma avranno la possibilità di detenerle fino al termine della loro vita naturale. I possessori dovranno denunciarne la presenza in prefettura entro 3 mesi dall’entrata in vigore della legge, mentre i negozi avranno 12 mesi di tempo per la messa in regola.
I circhi e le mostre faunistiche viaggianti non potranno far riprodurre gli animali delle specie vietate e non potranno acquisirne altri. Le norme varranno anche per gli ibridi. Per chi viola le leggi è sempre disposta la confisca degli animali ed è previsto l’arresto fino a 6 mesi o ammenda da 20.000 a 150.000 euro.
L’anagrafe unica nazionale
Sarà istituita un’unica anagrafe nazionale per cani e gatti, nonché delle strutture e degli operatori che li detengono a qualsiasi titolo e tutti gli altri animali – anche quelli ex “da reddito” – dovranno essere identificati e registrati nella Banca Dati Nazionale.
Nuove regole per la vendita di animali
Sono, infine, previsti obblighi di tipo informativo e sanitario per chiunque venda o ceda animali al pubblico, con particolare riferimento alla vendita a distanza e all’e-commerce: sarà obbligatorio inserire nell’annuncio di vendita, online o su carta, l’identificativo dell’animale o della fattrice. La vendita dovrà essere accompagnata da una certificazione medico veterinaria attestante le condizioni sanitarie dell’animale. Queste nuove norme sono entrate già in vigore il 27 settembre 2022 e per i trasgressori, salvo che il fatto non costituisca reato, è prevista una sanzione amministrativa da 1.000 euro a 5.000 euro.