di Margherita Pittalis
Professore di Diritto privato dell’Università Alma Mater di Bologna e avvocato del foro di Bologna.
Si tratta di due commenti a sentenze di merito, rispettivamente del Tribunale di Como e del Tribunale di Roma, che seguono due orientamenti di segno opposto in merito al potere del giudice di statuire in tema di affidamento dell’animale in caso di crisi della relazione. Queste pronunce, entrambe del 2016, diventano l’occasione per fare il punto sul camino verso il riconoscimento nel nostro ordinamento di maggiori diritti e azioni a tutela degli animali famigliari, in vista del traguardo del riconoscimento della senzienza per tutti gli animali.
Per approfondire, si segnala sempre del medesimo autore la relazione dal titolo “Il percorso della senzienza attraverso la lente dell’animale familiare” all’interno del convegno di studi ‘Animali esseri senzienti: riflessioni e proposte’ svoltosi il 9 febbraio 2018 a Bologna, di prossima pubblicazione e della quale è già disponibile una registrazione vocale a questo indirizzo.
Commento a Tribunale di Como, 3 febbraio 2016, decr. – Pres. e Rel. Montanari
Commento a Tribunale di Roma, Sez. V, 12-15 marzo 2016, n. 5322 – G.O.T. Fraioli