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Anche la Campania si schiera contro le gabbie!

Sono già tre le regioni italiane ad aver preso posizione contro questo metodo di allevamento crudele e sempre meno difendibile.

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La Regione Campania prende posizione a favore della transizione verso sistemi di allevamento che non prevedano l’uso delle gabbie. Il Consiglio regionale della Campania ha infatti approvato una risoluzione con la quale impegna il Governo regionale sull’abolizione delle gabbie negli allevamenti sul territorio regionale.

Il primo consiglio regionale a prendere posizione sul tema era stato quello dell’Emilia-Romagna, che nel maggio del 2021 aveva adottato una Risoluzione per l’abolizione delle gabbie sul territorio regionale, a prima firma della Consigliera Silvia Zamboni (Europa Verde); subito dopo anche in Abruzzo era stata accolta la Risoluzione presentata dal Consigliere Domenico Pettinari (M5S).

Verso un’Europa senza gabbie

Queste prese di posizione rappresentano soltanto un primo passo simbolico ma possono comunque contribuire a rendere più vicino il giorno in cui finalmente l’obiettivo di mettere al bando le gabbie sarà reso realtà. Vietare l’allevamento in gabbia è infatti imprescindibile per dare senso alla locuzione “benessere animale” poiché questi sistemi di contenzione sottopongono gli animali a stress e sofferenza inutile, negando loro la possibilità di esprimere comportamenti naturali basilari.

Dal 2018 insieme a oltre 160 ONG in Italia e in Europa siamo impegnati per il raggiungimento di questo progresso attraverso l’iniziativa dei cittadini europei “End the Cage Age” e l’adesione alla coalizione di organizzazioni italiane che continuano a impegnarsi affinché il nostro Paese dia il buon esempio a livello europeo.

L’utilizzo delle gabbie per allevare galline, scrofe, conigli, quaglie e vitelli appare sempre meno giustificabile anche alla luce della maggiore attenzione dei cittadini verso il benessere animale: sempre più persone si esprimono nei sondaggi ufficiali chiedendo che agli animali venga garantita una vita dignitosa.

Non perdiamoci di vista!

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