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Antonella Paparella

Antonella Paparella

Responsabile dell'ufficio stampa di Animal Law Italia. Per scrivermi: <a href="mailto:[email protected]">[email protected]</a>.

Sciame d’api in città: come comportarsi?

È importantissimo non disturbare lo sciame, non distruggere il nido, non accendere fuochi e non spruzzare insetticidi.

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La primavera è la stagione del risveglio della natura, in tutte le sue forme, dalla vegetazione agli animali, e tra questi ultimi le api hanno un ruolo fondamentale. C’è chi ha paura di questi piccoli insetti, ma non c’è motivo di averne, anzi bisogna ringraziarle! Le api sono fondamentali per la vita del pianeta, senza di loro — e senza gli altri impollinatori — la Terra cesserebbe di esistere nel vero senso della parola, poiché si interromperebbe la riproduzione di tutto l’ecosistema e la biodiversità, che si basa sulla loro attività di impollinazione delle piante per la formazione dei frutti.

Ma, come molte altre specie animali e vegetali, anche le api sono a rischio estinzione, a causa dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento e dell’uso dei pesticidi in agricoltura, che alterano l’ecosistema e rendono questi insetti più vulnerabili. La FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’agricoltura e l’alimentazione, spiega che in Europa l’80% delle specie di piante e della produzione agricola dipende dalle api e da altri insetti pronubi: per questo sono tutelate dalla legge, che ne vieta la soppressione, e sono anche protagoniste di una Giornata mondiale dell’ONU, il 20 maggio.

Che cosa fare se le troviamo in città oppure sul balcone o sul terrazzo di casa? Prima di tutto, è importante accertarsi che non si tratti di vespe. Distinguerle è semplice: le api hanno una forma tozza, il corpo è di colore ocra-marroncino e sono ricoperte di peluria, mentre le vespe sono di un giallo molto acceso alternato al nero, più lunghe e hanno un restringimento tra l’addome e il torace, il cosiddetto “vitino di vespa”, oltre a non avere peli. Inoltre, il nido delle api è fatto di cera, mentre quello delle vespe è in materiale fibroso, simile alla carta.

Una volta sicuri del tipo di insetto, è importantissimo non disturbare lo sciame, non distruggere il nido, non accendere fuochi e non spruzzare insetticidi: quando le api sciamano sono tranquille e innocue, significa che sono in fase di riproduzione e quasi sempre dopo pochi giorni vanno via verso la nuova casa.

La procedura da seguire è semplice: basta chiamare i vigili del fuoco, che hanno l’elenco degli apicoltori disponibili a recuperarle (o un apicoltore di fiducia, se c’è), i quali interverranno con gli strumenti adeguati per metterle in sicurezza.

Nel caso di nidi di vespe, invece, che possono essere pericolose, è necessario contattare la Asl o la Protezione Civile per le aree pubbliche oppure una ditta specializzata per gli spazi privati: i vigili del fuoco possono intervenire solo per situazioni di grave incolumità pubblica o in casi particolari. 

Insomma, bisogna guardare con occhi diversi le api, che senza dubbio sono tra i migliori amici dell’uomo. Una frase erroneamente attribuita ad Albert Einstein dice che, se scomparissero le api, al mondo resterebbero solo quattro anni di vita: la citazione è falsa, ma il senso certamente è più che vero. 

Aggiornato il 31/05/2023. Per approfondire ulteriormente l’argomento, qui alcune letture:
Le api si stanno estinguendo? Qualche chiarimento – Query Online
Il ruolo delle Api per l’uomo e l’ambiente — Italiano (isprambiente.gov.it)
Le api, sentinelle dell’inquinamento ambientale — Italiano (isprambiente.gov.it)
Api, il 40% rischia l’estinzione | Wired Italia

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