Vote for Animals: grande successo dell’iniziativa unitaria delle associazioni

Tra 12 e i 18 candidati impegnati per la protezione degli animali che sono stati eletti al parlamento Europeo, sul totale di 76 spettanti all'Italia.
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Vote for Animals in Italia è il terzo partito! Non stiamo scherzando, è il risultato delle elezioni europee che porta a Bruxelles fra i 12 e i 18 eurodeputati firmatari degli impegni proposti dalla Coalizione che abbiamo formato con altre dieci importanti associazioni animaliste e antispeciste italiane.

In attesa dei dati complessivi da tutti i 27 Paesi, grazie al coordinamento di Eurogroup for Animals e delle opzioni che i candidati eletti in più Circoscrizioni dovranno firmare per la loro scelta di una sola di esse (questo riguarda in particolare il Pd e Alleanza Verdi Sinistra) e di una ripartizione geografica dei seggi ancora non ufficiale, siamo soddisfatti di questo nostro primo bilancio. Ci sarà più forza per la voce degli altri animali dove si decide con una nutrita pattuglia di donne e uomini che fanno e faranno dei nostri temi una delle priorità del loro lavoro parlamentare, a partire dalla questione allevamenti con l’Iniziativa dei Cittadini per l’abolizione della gabbie, la prossima Politica Agricola Comune, contro la prospettata riapertura della caccia a specie protette, per la realizzazione della transizione alimentare e così via.

Dei 125 candidati aderenti all’iniziativa, al momento risultano eletti Salvatore De Meo per Forza Italia; Pasquale Tridico, Mario Furore, Gaetano Pedullà, Carolina Morace, Dario Tamburrano o Gianluca Ferrara per il Movimento 5 Stelle; Cecilia Strada, Brando Benifei, Alessandro Zan, Annalisa Corrado e speriamo Andrea Zanoni per l’opzione delle Circoscrizioni, e al Sud potrebbe esserci anche Georgia Tramacere, per il Partito Democratico; Mimmo Lucano e Ignazio Marino per Alleanza Verdi Sinistra che con le opzioni, loro e di altri eletti nella lista, potrebbero far entrare al Parlamento Europeo altri tre fra Benedetta Scuderi, Cristina Guarda, Marilena Grassadonia, Francesco Emilio Borrelli.

A questi se ne aggiungeranno altri, ne siamo sicuri, già dall’inizio della nuova Legislatura che partirà il prossimo 16 luglio e altri ancora si aggregheranno su singole votazioni del Parlamento Europeo grazie alle iniziative che continueremo e con più forza e speranza a realizzare fuori dalle Istituzioni.

Con Vote for Animals (tanto più in un negativo quadro, dato dall’aumento dell’astensionismo che ha superato per la prima volta il 50% in Italia) siamo orgogliosi di aver fornito uno strumento utile, concreto, non dispersivo, a tante persone (125 i candidati firmatari in Italia, più di 1000 in tutta Europa, oltre 1 milione le visualizzazioni del nostro sito in poco più di un mese! decine le iniziative di dibattito e confronto sul territorio, non conteggiabili la totalità dei contatti di ogni associazione aderente con i propri soci e simpatizzanti con i canali diretti e social di comunicazione, più di un centinaio le associazioni coinvolte nei 27 Paesi UE), una unione di fatto e sul campo fra associazioni che per alcune candidate e candidati ha fatto la differenza a favore dei diritti degli animali e prese di posizione sempre più chiare  – sia in positivo che in negativo – sulle questioni riguardanti gli animali da parte dei partiti italiani e i raggruppamenti europei, perché questi temi sono da affrontare tanto quanto gli altri.

Nelle prossime settimane vedremo la composizione dei gruppi parlamentari a Bruxelles ma sicuramente l’Integruppo parlamentare per gli animali rivedrà a Bruxelles sicuramente gran parte del suo Coordinamento uscente, grazie alla rielezione della verde lussemburghese Tilly Metz, della animalista olandese Anja Hazekamp del Gruppo della Sinistra, la popolare finlandese Sirpa Pietikäinen e il popolare bulgaro Emil Radev, il socialista danese Niels Fuglsang, la tedesca Manuela Ripa del Partito Ecologista, il liberale lituano Petras Auštrevičius, il conservatore polacco Jadwiga Wiśniewska, la socialdemocratica tedesca Maria Noichl e i liberali slovacchi Martin Hojsík e Michal Wiezik.

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