Le elezioni in Lombardia si avvicinano e ieri 5 candidati delle liste principali hanno incontrato alcune delle associazioni italiane che si occupano di protezione degli animali e salvaguardia dell’ambiente per discutere del futuro del benessere animale in quella che è la regione con il maggior numero di animali allevati e con il maggior numero di macelli industriali del nostro Paese.
La tavola rotonda sul benessere animale
La tavola rotonda è stata organizzata a Milano da Animal Law Italia ed Essere Animali con la partecipazione di Compassion in World Farming, LAV, LNDC-Animal Protection, Earth odv, Animal Save, ed Extinction Rebellion Italia. I candidati che hanno partecipato al dibattito sono Paolo Cova (ex parlamentare e candidato del Partito Democratico), Lucia Galeone (assessore presso il Comune di Rozzano e candidata di Forza Italia), Aldo Guastafierro (co-portavoce regionale dei Verdi e candidato di Verdi SI), Gregorio Mammì (consigliere regionale e candidato del Movimento 5 Stelle) e Luce Meola (consulente in temi di sostenibilità e candidata di Fratelli D’Italia). Hanno moderato l’incontro Alessandro Ricciuti, presidente di ALI, e Chiara Caprio, responsabile media e relazioni istituzionali di Essere Animali.
Il benessere animale nell’agenda dei candidati
Tra i temi trattati ci sono state le politiche regionali per favorire il passaggio a sistemi di allevamento fuori gabbia, le possibili azioni per la riduzione e riconversione degli allevamenti, l’abbassamento dei livelli consentiti di spandimento liquami, l’ampliamento organico ATS veterinarie, gli incentivi per l’introduzione di menù vegetali nelle mense pubbliche e l’elaborazione di linee guida regionali per il benessere di pesci e crostacei.
Tutti candidati si sono detti disponibili a lavorare alle richieste avanzate e a far entrare nel dibattito politico il benessere animale nei prossimi 5 anni.
Si sono mostrati molto attenti anche alle attività che potrebbero portare a un cambio di paradigma culturale in Italia: progetti educativi nelle scuole e nelle mense pubbliche che puntino alla riduzione e alla sostituzione delle proteine animali.
Anche nella politica qualcosa sta cambiando?
L’incontro di ieri ha lasciato anche molte questioni scoperte, come hanno evidenziato le domande poste dal pubblico durante l’evento riguardo, ad esempio la tutela degli animali selvatici, la caccia e la gestione delle specie invasive. Dalle parole dei candidati, però, si evince una volontà di inserire finalmente gli animali nella discussione pubblica e nell’agenda politica.
«L’attenzione verso gli animali si fa strada nella società ed è tempo che sia riflessa nella politica a ogni livello. — commenta Alessandro Ricciuti, il presidente della nostra associazione — Siamo quindi molto lieti che una parte sempre più ampia dei nostri rappresentanti a livello nazionale e locale sia ricettiva verso i nostri temi e disponibile a proporli nella discussione politica. Da parte nostra, continueremo a impegnarci per ottenere progressi normativi a livello regionale, come già facciamo da oltre un anno con la campagna Liberi dalle catene».