Emergenza freddo: ALI, Fondazione Cave Canem e Green Impact chiedono un’ordinanza urgente per il divieto di detenere i cani a catena

Abbiamo scritto ai presidenti di Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Provincia autonoma di Bolzano, per mettere al riparo gli animali.

Pubblicato il 19/01/2023
Viesinsh/iStockphoto

È urgente emettere un’ordinanza regionale straordinaria per proteggere i cani in questo periodo di emergenza freddo: Animal Law Italia, insieme a Fondazione Cave Canem e Green Impact, scrive ai presidenti di Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Provincia autonoma di Bolzano, chiedendo che venga adottata un’ordinanza per il divieto di detenere i cani a catena.

Cani a catena: la situazione italiana

Ci sono ancora moltissimi cani costretti a trascorrere l’inverno all’aperto e a combattere giornalmente tra la vita e la morte a causa del gelo, a scavare buche nel tentativo di scaldarsi, cercando un riparo dalla pioggia e dalla neve, senza potersi muovere perché legati a una catena. Ad oggi, in Italia, sono 10 le regioni e province autonome che hanno aderito alla campagna #LiberidalleCatene, portando in tutto a 16 gli enti locali con divieti e sanzioni per chi detiene i cani alla catena.

L’ordinanza straordinaria per l’emergenza freddo

Purtroppo, però, ci sono ancora regioni (oltre alla provincia autonoma di Bolzano) che non hanno adeguato la propria normativa e che, in questo periodo, si trovano ad affrontare l’emergenza freddo non prevedendo azioni per la tutela del benessere dei cani. In Piemonte la proposta di legge è pronta da tempo, ma la discussione in Consiglio regionale non è ancora stata calendarizzata. In Valle d’Aosta esiste già una legge che risulta, però, inefficace in quanto consente, secondo determinate condizioni, la detenzione del cane a catena. La Provincia autonoma di Bolzano non ha una normativa ad hoc, ma unicamente delle raccomandazioni che consentono la detenzione del cane a catena. Diversa la situazione in Friuli-Venezia Giulia, dove sussiste una legge che consente la detenzione del cane a catena, e in Liguria, dove attualmente non vige alcuna legge in merito.

Cosa chiedono Animal Law Italia, Fondazione Cave Canem e Green Impact

«Considerati i tempi dell’iter necessario per elaborare e adottare una legge – dichiarano Federica Faiella, Vicepresidente Fondazione Cave Canem, Gaia Angelini, Presidente Green Impact ETS e Alessandro Ricciuti, Presidente Animal Law Italia ETS – chiediamo almeno l’introduzione di un’ordinanza regionale straordinaria legata all’emergenza freddo per vietare immediatamente la detenzione del cane a catena in tutte queste regioni e ricordiamo che un provvedimento similare è stato preso in 24 ore dalla Regione Toscana, la scorsa estate, a causa del caldo».

Qui la lettera ai presidenti di Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Provincia autonoma di Bolzano.

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