Nature Restoration Law: chiediamo il sostegno del Ministro dell’Ambiente

Animal Law Italia, insieme ad altre 27 associazioni, scrive una lettera al Ministro Pichetto Fratin per chiedere un appoggio convinto dell’Italia per l’approvazione in Parlamento europeo.

Pubblicato il 09/06/2023
Alain Audet/Pixabay

Animal Law Italia e altre 27 associazioni chiedono il sostegno dell’Italia alla Nature Restoration Law, la proposta di regolamento per il ripristino degli habitat europei, giunta nella fase cruciale dell’iter di approvazione al Parlamento europeo. Lo fanno con una lettera inviata al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Un appuntamento importante per la natura in Europa

Il 15 giugno la proposta riguardante la Nature Restoration Law della Commissione europea sarà votata dalla Commissione Ambiente del Parlamento europeo e il 20 giugno sarà la volta del Consiglio dei ministri dell’Ambiente. L’approvazione avvierebbe una grande opera di restauro ambientale, che da una parte creerebbe opportunità di nuove economie, dall’altra garantirebbe la sostenibilità a lungo termine delle risorse naturali da cui tutti dipendiamo.

Cos’è la Nature Restoration Law?

La proposta della Commissione Europea riguardante la Nature Restoration Law è un tassello determinante della strategia dell’Unione europea sulla biodiversità, che richiede obiettivi vincolanti per ripristinare gli ecosistemi degradati, in particolare quelli con il maggior potenziale per catturare e immagazzinare il carbonio e per prevenire e ridurre l’impatto dei disastri naturali. La proposta si prefigge di ripristinare gli ecosistemi, gli habitat e le specie nelle zone terrestri e marine dell’UE al fine di consentire il recupero a lungo termine e duraturo della biodiversità e della natura, contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’UE in materia di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e far fronte agli impegni internazionali. Tra i target della Nature Restoration Law stabiliti per raggiungere questi obiettivi ci sono il miglioramento e il ripristino degli habitat, l’aumento delle popolazioni di insetti impollinatori — in questo momento in declino — e azioni di miglioramento e recupero sugli ecosistemi forestali, urbani, agricoli, marini e sulla connettività fluviale.

La lettera al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica

«Un appoggio convinto all’approvazione della Nature Restoration Law, il regolamento per il ripristino degli habitat europei in votazione nelle prossime settimane al Parlamento europeo, che contribuirà ad arrestare la drammatica perdita di natura in Europa e allo stesso tempo porterà enormi benefici in molti importanti campi». È questo che chiedono al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, Animal Law Italia e le altre 27 associazioni coinvolte: ActionAid Italia, AIDA – Associazione Italiana di Agroecologia, AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile, Apincittà aps, CIRF – Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale, Cittadini per l’Aria, CIWF Italia, ClientEarth, Enpa, Equo Garantito, Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale, Federazione Nazionale Pro Natura, Greenpeace, ISDE – Associazione Medici per l’Ambiente, Italia Nostra, LAC, LAV, Legambiente, Leidaa, Lipu, Mountain Wilderness, OIPA, Rete semi rurali, The Good Lobby, Slow Food, Touring CIub Italiano, WWF Italia e Wwoof Italia.

Nella lettera è evidenziato: «Le critiche e le obiezioni alla legge sollevate da alcuni portatori di interesse, basate essenzialmente sul paventato rischio di contraccolpi economici che il provvedimento produrrebbe, sono del tutto immotivate. Non solo la legge non penalizzerà le economie europee ma, al contrario, la sua approvazione porterà benefici plurimi per il capitale naturale, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dei rischi idrogeologici a carico degli ecosistemi e delle comunità umane, la tutela della salute, e la stessa economia a partire dall’agricoltura e dalla pesca».

Questi sono i motivi per cui chiediamo che il Ministro Pichetto Fratin esprima parere positivo sulla legge nella seduta del Consiglio europeo, sostenendola presso i decisori politici e istituzionali coinvolti e facendo quanto in suo potere affinché un’occasione di tale portata per la natura possa essere pienamente raccolta.

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