Un team di ricercatori israeliani ha sviluppato un farmaco anticancro utilizzando interamente un sistema di ingegneria biomedica noto come tissue-on-chip, che consiste nel simulare in un sistema in vitro il comportamento di un tessuto o organo umano. Attraverso questo meccanismo e l’utilizzo di appositi sensori, è possibile verificare la tossicità e gli effetti di una sostanza sul corpo umano senza la necessità di testarla sugli animali.
Il nuovo farmaco è stato sottoposto per l’approvazione all’Ente autorizzatorio americano, la Food & Drug Administration (FDA). Si tratta della prima volta che una sostanza farmaceutica non viene testata su animali, un risultato che era stato teorizzato da diversi anni e che sembra suggerire che una ricerca senza animali è effettivamente possibile.
Questo pionieristico lavoro, svolto dai ricercatori dell’Università Ebraica di Gerusalemme in collaborazione con la società Tissue Dynamics e l’Hadassah Medical Center, è stato pubblicato su una autorevole rivista scientifica ed è a disposizione di altri istituti di ricerca in altre parti del mondo.
Il professore Yaakov Nahmias, docente presso il Centro Grass per la Bioingegneria dell’ateneo israeliano e coordinatore del progetto, ha spiegato che il passaggio di un farmaco alla sperimentazione clinica richiede normalmente dai quattro ai sei anni, l’impiego di centinaia di animali e un costo di milioni di dollari, mentre questa ricerca ha impiegato appena otto mesi ed i costi sono stati irrisori.