ALI si unisce alla Aquatic Animal Alliance!

Una coalizione globale di ONG che si impegnano per far progredire la tutela legale degli animali acquatici attraverso iniziative coordinate.

Pubblicato il 01/12/2021
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Da oggi ci uniamo a decine di ONG in tutto il mondo che fanno parte della coalizione Aquatic Animal Alliance (AAA). Si tratta di una coalizione globale di ONG che si impegnano per far progredire la tutela degli animali acquatici, riducendo la sofferenza
di milioni di animali sfruttati nel mondo ogni anno, attraverso una serie di iniziative coordinate.

In particolare, saremo attivi all’interno della Global Aquatic Animal Law & Policy Coalition, che riunisce organizzazioni che lavorano per sviluppare proposte per migliorare la legislazione che tutela gli animali acquatici.

Il numero di animali acquatici uccisi ogni anno è impressionante e preoccupa particolarmente l’acquacoltura, in costante aumento.

Aderire a questo gruppo di lavoro ci consentirà di scambiare proposte, informazioni e acquisire competenze interdisciplinari, allineando la nostra azione a quella degli altri membri in modo da perseguire più efficacemente obiettivi concreti e ambiziosi di tutela degli animali acquatici.

Grazie all’impegno nella ricerca e nel networking con altre ONG a livello globale, il nostro impegno in Italia potrà avere un impatto maggiore sul piano legislativo, agevolando l’ottenimento di norme sempre più a favore del benessere di tutti gli animali.

I pesci sono esseri senzienti

I pesci hanno abilità cognitive impressionanti, inclusa la capacità di apprendere abilità, utilizzare strumenti, costruire relazioni sociali complesse e riconoscere volti umani.

Contrariamente a quanto si pensa comunemente, i pesci hanno una memoria a lungo termine, che consente loro di evitare esperienze dannose in futuro (“apprendimento evitante”).

La scienza ha confermato che i pesci provano dolore. Questi animali hanno un cervello, un sistema nervoso centrale e recettori del dolore e mostrano una serie di risposte fisiche al dolore, quali andare in iperventilazione, strofinare parti del loro corpo dove è stato iniettato un acido, smettere di alimentarsi e ridurre l’attività motoria. Inoltre il corpo dei pesci produce naturalmente degli oppioidi con funzione di antidolorifici, il che dimostra ancora una volta che questi animali sono in grado di soffrire.

Nelle pratiche di pesca, i pesci vengono uccisi per asfissia, taglio delle branchie o eviscerazione. Può volerci più di un’ora prima che un pesce muoia per asfissia, durante la quale il pesce ansima e sbatte le palpebre, accumulando rifiuti di acido lattico nei suoi muscoli che interrompono il suo metabolismo.

Redazione

Articolo inserito dalla nostra redazione.

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