Lunedì 4 ottobre, in occasione del World Animal Day, si è chiusa la raccolta firme a sostegno della campagna No Animal Left Behind, coordinata da Eurogroup For Animals, il cui scopo è ottenere una approfondita revisione della normativa europea sugli animali da allevamento.
Grazie al supporto di decine di organizzazioni in tutta Europa (in Italia, oltre ad ALI, hanno aderito anche Animal Equality, Essere Animali e LAV), sono state 197.661 le firme raccolte per richiedere un cambio di passo nelle norme in materia di allevamenti, trasporto e macellazione.
Leggi antiquate, piene di deroghe e purtroppo in parte inattuate, oltre che sbilanciate a favore dell’industria, nonostante siano teoricamente destinate alla “protezione degli animali”. Inoltre, numerose specie non godono di tutele specifiche e possono essere allevate in condizioni di oggettiva negazione delle esigenze etologiche fondamentali (come i conigli in gabbia, che non possono esprimere il comportamento naturale del salto).
Il nostro caloroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno preso parte a questa campagna, lasciando una firma per sostenere le nostre richieste di cambiamento.
La strategia
La campagna mira ad influenzare la strategia “Dal produttore al consumatore” (più nota con il nome in inglese “Farm to Fork”) presentata dalla Commissione europea il 20 maggio dello scorso anno, con l’obiettivo dichiarato di rendere il sistema alimentare europeo più equo, sano e rispettoso dell’ambiente.
La Commissione sta valutando delle modifiche alle attuali leggi europee in materia, che si sono dimostrate insufficienti a proteggere miliardi di polli, maiali, mucche, galline, pecore e pesci rinchiusi in spazi inadeguati, senza luce naturale e aria fresca, lasciati soffrire tra mutilazioni, ferite o all’interno di gabbie.
Gli allevamenti intensivi sono luoghi di estrema sofferenza per gli animali ed è arrivato il momento di cambiare questa realtà! Per questo, insieme a Eurogroup for Animals e alle ONG che prendono parte a questa campagna, continueremo a fare pressione sulla Commissione europea per assicurarci che ci sia revisione su vasta scala dell’attuale normativa e che nessun animale venga dimenticato!
Il rapporto finale
La prima fase della campagna si è conclusa con un evento online organizzato da Eurogroup for Animals, al quale hanno partecipato anche alcuni europarlamentari, durante il quale è stato consegnato un rapporto finale dedicato alle problematiche degli allevamenti in Europa, con riferimenti a quanto emerso durante le numerose indagini in diversi Paesi, oltre a un un libro bianco con le specifiche richieste di intervento per innovare il quadro normativo attuale.
Cosa accade adesso?
La consegna delle firme segna la fine della prima fase di No Animal Left Behind, quella di sensibilizzazione e coinvolgimento del pubblico. Ad agosto la Commissione aveva aperto una consultazione pubblica, che aveva raccolto numerosi commenti di cittadini e organizzazioni (anche ALI ha inviato un proprio documento di analisi).
Per tutto il 2022 e parte del 2023 la Commissione Europea sarà al lavoro per una valutazione d’impatto e per la redazione delle bozze da sottoporre agli attori coinvolti. Insieme alle altre organizzazioni parte di Eurogroup for Animals parteciperemo a questa fase, per assicurarci che questa importante opportunità di progresso della legislazione non vada sprecata. Per ricevere aggiornamenti, iscrivetevi alla nostra newsletter.