In Germania scatta un nuovo lockdown nel distretto di Gütersloh (Renania Settentrionale-Vestfalia) dopo che è esploso un nuovo focolaio di covid-19 nel mattatoio Tönnies, con almeno 1.550 lavoratori contagiati e 7.000 familiari in quarantena.
L’infezione è molto localizzata e sono pochi i casi esterni al macello, tuttavia la crescita del contagio ha indotto le autorità a questa misura precauzionale estrema, che coinvolgerà 360.000 persone almeno per una settimana (fino al 30 giugno), per evitare che il virus possa diffondersi ulteriormente all’interno del Land. Le regole sono le stesse che valevano a marzo: divieto di assembramenti, chiusura di bar, palestre, cinema, teatri, musei, mentre i ristoranti potranno servire i membri di una stessa famiglia. Scuole e asili erano già stati chiusi nei giorni scorsi. Misure restrittive sono state prese anche nel vicino distretto di Warendorf.
Il mattatoio di Rheda-Wiedenbrück, il più grande d’Europa, è una struttura ad elevata meccanizzazione capace di uccidere e smembrare 20.000 animali al giorno. Oggi è chiuso a tempo indeterminato, in attesa del contenimento del contagio.
Il virus si sarebbero diffuso soprattutto tra gli addetti al sezionamento delle carcasse in tagli più piccoli, che lavorano in file serrate lungo un nastro trasportatore. Anche se questi operai indossano tute, guanti e mascherine, l’estrema vicinanza e la temperatura costante di 12 °C si sarebbero rivelate condizioni ideali per la diffusione del contagio. In aggiunta, alcuni filmati diffusi sui social network e datati inizio aprile mostrano i lavoratori accalcati in sala mensa.
Molti degli operai sono lavoratori interinali immigrati dall’Est Europa (in maggioranza rumeni e polacchi) che ricevono salari inferiori al minimo garantito e vivono in case dormitorio, in condizioni di elevata promiscuità; spesso raggiungono il posto di lavoro su pullman sovraffollati, gestiti dalle stesse imprese che li hanno assunti.
Un abisso di desolazione anche umana, riguardo alla quale il Ministro federale del Lavoro Hubertus Heil ha annunciato un divieto di esternalizzare la manodopera nei mattatoi, che dovrebbe entrare in vigore a partire dal prossimo anno.
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