Se ci si affidiamo ad un’associazione di volontariato che si occupa di trovare ricovero sicuro a un cane cerca famiglia, possiamo essere sottoposti ai cosiddetti “controlli pre e post affido”, da parte dei volontari dell’associazione stessa, affinché possano verificare la nostra idoneità e, una volta in casa, lo stato di benessere dell’animale.
È possibile che l’associazione faccia compilare un modulo, mediante il quale l’adottante si impegna ad aggiornare i volontari sullo stato del cane (o di altri animali) e di provvedere a tutte le cure necessarie, ivi compresa la sterilizzazione. Tale accordo ha natura di contratto tra le parti, ed ha lo scopo di garantire al cane affidato una vita sicura nella nuova famiglia. La richiesta di sterilizzazione è prevista per non fomentare il fenomeno del randagismo evitando il rischio di riproduzione.
Un adempimento obbligatorio, per legge, consiste nella modifica dell’intestazione del microchip al cane, una volta ottenuta la cessione definitiva. Come viene regolata l’adozione internazionale? In Paesi vicini all’Italia, viene prevista l’eutanasia per cani e gatti randagi o di privati che non li reclamano. Molte associazioni, quindi, si attivano organizzando delle vere e proprie staffette salva vita. Il cane o il gatto proveniente dall’estero deve essere provvisto di microchip e passaporto individuale; una volta arrivato in Italia e adottato, risulta necessario iscriverlo all’anagrafe regionale di competenza.
È bene sottolineare che l’adozione non è soggetta a costi, essendo un atto di natura liberale per entrambe le parti coinvolte: tuttavia, per supportare le spese vive sostenute, come il viaggio o altri necessari adempimenti sanitari, è possibile che l’associazione possa chiedere un contributo liberale da parte dell’adottante.
Che differenza sussiste tra adozione e affido?
L’adozione è un atto mediante il quale si acquisisce definitivamente la “proprietà” dell’animale, mentre l’affido consiste in un provvedimento “temporaneo” che può ovviamente maturare in una cessione definitiva del pet, a seconda delle circostanze. Adottare un cane, come ogni altro animale, è un gesto nobile e di grande importanza.
Tuttavia, essendoci di mezzo la vita di un essere senziente è doveroso effettuare un’adozione consapevole, informandoci prima riguardo alla provenienza, carattere e necessità dell’animale. Siamo sicuri che sia sempre corretto “individuare” il nostro amato animale comodamente davanti al PC? Siamo sicuri che, in alcuni casi, prelevarlo da un contesto libero e inserirlo in città, con tanto di guinzaglio e rigorose regole (corrette) sia davvero il suo bene? Ogni caso va valutato a sé, rispettando sempre e ovunque il benessere dell’animale.