Le principali aziende alimentari contro l’uso delle gabbie

I sistemi senza gabbie sono diffusi, economicamente sostenibili e forniscono migliori condizioni di vita per le galline.

Pubblicato il 17/03/2021
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Oggi le principali aziende alimentari dell’UE hanno inviato una lettera congiunta alla Commissione europea11. La lettera è indirizzata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen; al vicepresidente Frans Timmermans, responsabile dell’European Green Deal; alla vicepresidente Věra Jourová, responsabile per i valori e la trasparenza; la commissaria Stella Kyriakides responsabile per la salute e la sicurezza alimentare; il commissario Janusz Wojciechowski, responsabile  per l’agricoltura e lo sviluppo rurale; i presidenti delle commissioni agricoltura e petizioni del Parlamento europeo, Norbert Lins e Dolors Montserrat. e ai membri del Parlamento europeo chiedendo l’eliminazione graduale dell’uso delle gabbie negli allevamenti animali, a partire dalle gabbie arricchite per le galline ovaiole.

ALDI Nord (rivenditore), Gruppo Barilla, Fattoria Roberti (produttore di uova), Ferrero, Gruppo Inter IKEA (rivenditore), Gruppo Jamie Oliver, Le Groupement Les Mousquetaires (rivenditore), Mondelēz International, Nestlé e Unilever hanno firmato la lettera che sottolinea come il business case per la graduale eliminazione delle gabbie arricchite per le galline ovaiole sia forte, in particolare a livello UE. La lettera spiega come «i sistemi senza gabbie sono diffusi, economicamente sostenibili e forniscono migliori condizioni di vita per le galline».

I firmatari hanno sottolineato che la revisione della legislazione sul benessere degli animali, che è attualmente in preparazione, è l’occasione ideale per porre fine all’uso delle gabbie negli allevamenti animali in tutta l’UE, a partire dalle galline ovaiole in gabbia. In tutta l’UE, oltre 300 milioni di animali d’allevamento sono confinati in gabbia ogni anno.

La lettera delle aziende elogia gli obiettivi dell’iniziativa dei cittadini europei End the Cage Age che chiede la fine delle gabbie negli allevamenti animali in tutta l’UE. 

Questa la dichiarazione di Amici della Terra, Animalisti Italiani, Animal Equality, Animal Law Italia, CIWF Italia, Enpa, HSI/Europe – Italia, LAC, LAV, LEIDAA, OIPA, Partito Animalista Italiano, fra i promotori italiani dell’iniziativa End the Cage Age: «Molte aziende sono già avanti nel processo, avendo eliminato gradualmente le gabbie nelle loro catene di approvvigionamento. Un futuro senza gabbie è possibile e viene già attivato da alcune aziende progressiste».

Note

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    1. La lettera è indirizzata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen; al vicepresidente Frans Timmermans, responsabile dell’European Green Deal; alla vicepresidente Věra Jourová, responsabile per i valori e la trasparenza; la commissaria Stella Kyriakides responsabile per la salute e la sicurezza alimentare; il commissario Janusz Wojciechowski, responsabile  per l’agricoltura e lo sviluppo rurale; i presidenti delle commissioni agricoltura e petizioni del Parlamento europeo, Norbert Lins e Dolors Montserrat.

Redazione

Articolo inserito dalla nostra redazione.

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