Eurobarometro: i cittadini sono contro le gabbie ma la Commissione europea non vuole rispettare questa volontà

I promotori della Iniziativa dei Cittadini “End the Cage Age” valutano le vie legali dopo la pubblicazione del sondaggio che conferma il sostegno dell’opinione pubblica al divieto di gabbie negli allevamenti.
Compassion in World Farming
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I numeri sono piuttosto chiari: la maggioranza degli europei (89%) e degli italiani (91%) è favorevole al divieto dell’allevamento di animali in gabbie singole. È quanto rivela l’Eurobarometro, il sondaggio condotto dalla Unione europea, appena diffuso. Eppure, come già riferito, finora la Commissione europea ha disatteso le aspettative di cittadine e cittadini, non pubblicando la proposta di revisione della legislazione sul benessere animale che avrebbe dovuto contenere anche il divieto di allevamento in gabbia.
Di fronte a questa situazione, il Comitato cittadino promotore dell’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) “End the Cage Age”, sostenuto da Compassion in World Farming, ha dichiarato che intende muovere i primi passi verso un’azione legale.

Cos’è l’Eurobarometro?

Come riportato nella pagina ufficiale del sito del Parlamento europeo, i sondaggi Eurobarometro sono lo strumento ufficiale, nato nel 1974, utilizzato dal Parlamento europeo, dalla Commissione europea e da altre istituzioni e agenzie dell’Unione europea, per monitorare regolarmente l’opinione pubblica su questioni legate all’UE e l’orientamento riguardante temi di natura politica o sociale. La combinazione tra quantità e varietà degli argomenti trattati costantemente per periodi di tempo estesi, la regolarità delle pubblicazioni e la copertura geografica hanno reso l’Eurobarometro una fonte importante per la conoscenza e l’informazione all’interno dell’Unione europea.

I risultati dei sondaggi

Il sondaggio Eurobarometro, basato su 26.376 interviste condotte in tutti i Paesi membri tra il 2 e il 26 marzo 2023, ha anche evidenziato — come già accennato — che la maggioranza degli europei (89%) e degli italiani (91%) è favorevole al divieto dell’allevamento di animali in gabbie singole e confermano che un’ampia maggioranza di cittadini europei (84%) e italiani (88%) desidera che il benessere degli animali allevati a scopo alimentare sia maggiormente tutelato. Inoltre, grazie ai dati a disposizione, si evince che:

  • il 94% degli europei ritiene che gli animali abbiano bisogno di un ambiente adatto alle loro esigenze fondamentali. Questo è stato sostenuto dal 93% degli intervistati in Italia;
  • l’89% degli europei ritiene che l’UE debba porre fine alle mutilazioni, insieme al 91% degli intervistati in Italia.

Per approfondire i risultati dell’Eurobarometro, è possibile visitare questa pagina.

L’azione legale del Comitato cittadino promotore dell’ICE “End the Cage Age”

Nonostante i risultati dei sondaggi dell’Eurobarometro siano abbastanza chiari, la Commissione europea ha disatteso le aspettative delle sue cittadine e dei suoi cittadini non pubblicando la proposta di revisione della normativa sul benessere animale che avrebbe dovuto contenere anche il divieto di allevamento in gabbia.
In risposta, il Comitato cittadino promotore dell’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) “End the Cage Age”, sostenuto da Compassion in World Farming, ha dichiarato di volere muovere i primi passi verso un’azione legale.

Era il 2018 quando sette cittadini di tutta Europa (Francia, Grecia, Germania, Italia, Polonia, Paesi Bassi e Repubblica Ceca) hanno dato vita a “End the Cage Age”, l’ICE per la fine dell’uso delle gabbie negli allevamenti che, in seguito a una campagna condotta da oltre 170 associazioni europee, di cui 22 italiane tra cui ALI, ha raccolto ben 1,4 milioni di firme certificate in tutta l’UE, ottenendo un risultato senza eguali: l’impegno formale, da parte della Commissione europea, di proporre entro il 2023 una normativa per mettere fine all’era delle gabbie. Ed è proprio questo impegno che non è stato rispettato dalla Commissione.

La pubblicazione delle nuove norme per la fine dell’allevamento in gabbia era attesa entro questo settembre come parte di uno storico pacchetto legislativo di riforma della normativa sul benessere animale. Martedì scorso la Commissione non ha, però, incluso tale proposta nel suo programma di lavoro.
Ora quel piccolo nucleo di cittadini del Comitato si prepara a intraprendere vie legali per rispondere alla mancata azione da parte della Commissione.

Animal Law Italia, insieme alle altre associazioni italiane che sostengono End the Cage Age, ha dichiarato: «Abbiamo accolto con grande favore la pubblicazione dell’ultimo sondaggio ufficiale dell’UE sul benessere animale, in quanto dimostra ciò che è oramai risaputo: la cittadinanza europea ha molto a cuore gli animali e nove europei su dieci sono favorevoli al divieto legislativo delle gabbie. E questo divieto è sostenuto da uno schiacciante 91% di persone in Italia».

«Nonostante la Commissione abbia preso un impegno formale di fronte agli 1,4 milioni di cittadini e cittadine che hanno sostenuto la ICE ‘End the Cage Age’, la Presidente von der Leyen sembra prestare ascolto alle grandi lobby agricole piuttosto che rispettare la volontà di milioni di cittadine e cittadini europei.— concludono le associazioni — Abbiamo motivo di credere che la storica proposta di divieto delle gabbie sia già pronta e ulteriori ritardi non sono giustificabili. La Commissione deve tenere fede al suo impegno con i cittadini dell’UE, ora!».

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