Mucche in condizioni di sofferenza: allevatore denunciato nel lodigiano

Sequestrati tutti gli animali presenti nella struttura: trovate mucche con vistose zoppie e in avanzato stato di dimagrimento.
Carabinieri NS (repertorio)
Avv. Alessandro Ricciuti

Il Ministero della Salute informa di un’operazione compiuta dai NAS di Cremona presso un’azienda agricola del lodigiano specializzata nell’allevamento di bovini da latte, che ha portato al sequestro amministrativo di tutti i 200 animali presenti nell’allevamento.

Si tratta dell’ennesima situazione di illegalità all’interno di un allevamento di tipo intensivo che viene svelata da un’attività di indagine dei NAS: l’operazione si è infatti svolta nell’ambito di una più ampia strategia di controllo della filiera zootecnica, al fine di garantire il rispetto del benessere animale e la corretta gestione nella somministrazione di farmaci veterinari, nonché la salubrità dei prodotti alimentari di origine animale destinati al consumo umano.

Numerose le violazioni accertate, riconducibili alle pessime condizioni generali della struttura: animali con vistose zoppie e in avanzato stato di dimagrimento ma anche sporchi, stabulati in aree contaminate da escrementi non rimossi e liquami. Inevitabile il sequestro amministrativo della struttura, con divieto di movimentazione degli animali.

I NAS di Cremona hanno anche deferito all’autorità giudiziaria il titolare dell’allevamento, con l’accusa di detenzione di mucche da latte in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze (art. 727 comma 2 del codice penale).

Sono state anche applicate sanzioni amministrative per violazioni riguardanti l’omessa identificazione e registrazione dei vitelli nonché per il mancato completamento della profilassi obbligatoria tesa al risanamento degli animali per le patologie enzootiche infettive.

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