La petizione #EUforAnimals a sostegno della nomina di un Commissario europeo per il benessere degli animali, che ha raccolto un totale di 309.897 firme, è stata presentata ieri alla Commissione e al Parlamento europeo. Ancora una volta cittadine e cittadini europei hanno mostrato di desiderare fortemente cambiamenti nella tutela del benessere degli animali.
La petizione #EUforAnimals
Con la campagna #EUforAnimals abbiamo chiesto all’Europa di riconoscere il benessere animale tra le responsabilità dell’attuale Commissario per la salute e la sicurezza alimentare: questa competenza, infatti, non è al momento elencata tra le sue mansioni. È un cambiamento necessario per migliorare le condizioni in cui vivono gli animali, per far sì che gli interessi economici non ritardino la corretta applicazione della normativa vigente, o il suo aggiornamento, e per rispettare le richieste delle cittadine e dei cittadini europei.
La campagna, lanciata a marzo 2021, è stata guidata dall’organizzazione belga GAIA e promossa da più di 60 organizzazioni in tutta l’Unione europea. #EUforAnimals ha ricevuto l’appoggio di oltre 190 eurodeputati e più di 300.000 cittadini hanno firmato la petizione online che è stata chiusa il 15 ottobre 2023.
La consegna delle firme a Bruxelles
Ieri, 25 ottobre 2023, le firme sono state consegnate al Parlamento europeo e alla Commissione alla presenza di numerosi europarlamentari che rappresentano tutte le aree politiche, di funzionari istituzionali e di membri di organizzazioni provenienti da vari Paesi.
All’evento, il presidente di GAIA, Michel Vandenbosch, il coordinatore di #EUforAnimals, Adolfo Sansolini, e il direttore generale di Eurogroup for Animals, Reineke Hameleers, hanno sottolineato l’importanza politica della nomina di un Commissario europeo per il benessere degli animali.
Anche gli eurodeputati presenti Niels Fuglsang (S&D), Thomas Waitz (Verdi), Anja Hazekamp (Sinistra), Martin Buschmann (NI), Tilly Metz (Verdi), Anna Bonfrisco (ID), Francisco Guerreiro (Verdi), Manuela Ripa (Verdi), nei loro interventi, hanno concordato che:
«Se l’integrazione del benessere animale nel nome del commissario competente non avvenisse continueremmo a vedere gli stessi problemi che si sono verificati negli anni, ovvero norme inadeguate o scarsa applicazione delle leggi già presenti a tutela degli animali per mancanza di mezzi, mancanza di risorse umane ed economiche».
Gli eurodeputati hanno evidenziato anche che «questo è un problema a cui si può porre rimedio con il riconoscimento di un Commissario europeo competente che darebbe al benessere animale l’importanza che merita e porterebbe ad avere le risorse umane ed economiche per sopperire a questa mancanza».
Alessandro Ricciuti, presidente di ALI, commenta: «Le cittadine e i cittadini europei hanno a cuore il benessere degli animali, come dimostra anche l’ultimo Eurobarometro. Eliminare le gabbie e aggiornare norme non più in linea con l’attuale sensibilità è un dovere che la prossima Commissione dovrà avere ben presente. Per questo, è fondamentale che sia riflesso anche nella composizione della Commissione stessa e con una direzione generale ad hoc».
Il futuro della nomina di un Commissario europeo “per la salute, la sicurezza alimentare e il benessere degli animali”
In attesa di una risposta da parte delle istituzioni europee a questa petizione, nella prossima fase della campagna elettorale verrà chiesto ai partiti europei e nazionali e ai singoli candidati di impegnarsi a chiedere la nomina di un Commissario europeo “per la salute, la sicurezza alimentare e il benessere degli animali”, quando la prossima Commissione europea sarà istituita dopo le elezioni europee del 2024.
«Le firme raccolte indicano chiaramente che i cittadini europei vogliono un cambiamento nel modo in cui gli animali sfruttati dall’industria sono trattati: abusi e maltrattamenti non sono più tollerati ed è ora che l’Europa ne prenda atto, intervenendo per rispettare questa volontà. Non a caso i risultati dell’Eurobarometro di qualche giorno fa confermano che un’ampia maggioranza di cittadini europei (84%) desidera che il benessere degli animali allevati a scopo alimentare sia maggiormente tutelato. Istituire un Commissario europeo per il benessere animale significa rispondere a un’esigenza condivisa e smettere di ignorare i gravi problemi connessi all’allevamento, che non smetteremo di denunciare» dichiariamo insieme ad Animal Equality, ENPA, Essere Animali e LAV.