Cane lasciato in auto in estate

Classificazione: Zona grigia
Problematiche che possono configurare un illecito.

Lasciare un cane chiuso in auto durante le giornate calde, anche per pochi minuti, è un atto di grave negligenza che può avere conseguenze fatali per l’animale. L’abitacolo di un’auto si trasforma rapidamente in un forno, raggiungendo temperature pericolose in brevissimo tempo, anche con i finestrini leggermente abbassati o con l’auto parcheggiata all’ombra.

I cani, a differenza degli umani, non possono sudare efficacemente per regolare la loro temperatura corporea e sono quindi estremamente vulnerabili al colpo di calore, una condizione medica gravissima che può portare a danni permanenti agli organi e alla morte.

INDICE

Aspetti legali

Abbandonare un cane in un’auto sotto il sole può configurare diversi reati, a seconda della gravità della situazione e delle conseguenze per l’animale.

  • Articolo 727 del Codice Penale, comma 2 (Abbandono di animali): punisce chiunque abbandona animali o li detiene in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze. Lasciare un cane chiuso in auto in condizioni di sofferenza o pericolo per la sua vita può integrare questo reato. La pena prevista è l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
  • Articolo 544-ter del Codice Penale (Maltrattamento di animali): punisce chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche. Lasciare un cane in un’auto surriscaldata, esponendolo a gravi sofferenze e al rischio concreto di morte per colpo di calore, rientra pienamente anche in questa fattispecie, soprattutto nei casi più gravi in cui si producano gravi danni alla salute dell’animale. La pena prevista è la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro, ed èaumentata della metà se dal maltrattamento deriva la morte dell’animale.
  • Inoltre, molti Regolamenti Comunali per la tutela degli animali possono prevedere sanzioni amministrative specifiche per chi lascia animali incustoditi all’interno di veicoli, specialmente in caso di alte temperature. Queste sanzioni possono essere applicate dalla Polizia Locale e si aggiungono alle eventuali conseguenze penali. Per conoscere le norme specifiche del tuo Comune, consulta il sito ufficiale o cerca online “regolamento tutela animali” seguito dal nome del tuo Comune.

Cosa puoi fare

Se vedi un cane chiuso in un’auto in una giornata calda e temi per la sua incolumità, è fondamentale agire rapidamente.

  1. Valuta la situazione:
    • osserva le condizioni del cane: mostra segni di disagio come ansimare eccessivo, agitazione, bava densa, debolezza, vomito, barcollamento o perdita di coscienza?
    • Cerca il proprietario nei dintorni (negozi, uffici, ecc.). A volte si tratta di una sosta brevissima, ma il rischio è sempre alto.
  2. Chiama le Forze dell’Ordine:
    • Se non riesci a rintracciare il proprietario, contatta il Numero Unico di Emergenza 112 (o direttamente i Carabinieri al 112, la Polizia di Stato al 113, o la Polizia Locale al numero specifico del Comune).
    • Spiega chiaramente la situazione, fornendo l’indirizzo preciso, il modello e la targa dell’auto e descrivendo le condizioni del cane. Le Forze dell’Ordine sono autorizzate a intervenire, anche rompendo il finestrino se necessario, per salvare l’animale in pericolo (invocando lo “stato di necessità”, art. 54 c.p.).
  3. Documenta:
    • Se possibile e sicuro, scatta foto o registra un breve video della situazione (auto, targa, cane all’interno) mentre attendi l’arrivo delle autorità. Questo materiale può essere utile per una successiva denuncia.
  4. Cerca testimoni
    • Se ci sono altre persone presenti, chiedi loro di restare e testimoniare l’accaduto alle Forze dell’Ordine.
  5. Non rompere il finestrino autonomamente (se non in casi estremi)
    • Sebbene l’intento sia lodevole, rompere il finestrino di un’auto altrui potrebbe esporre a una denuncia per danneggiamento. È sempre preferibile attendere l’intervento delle Forze dell’Ordine, che sono legalmente autorizzate a farlo in situazioni di emergenza per salvare una vita (animale o umana).
    • L’intervento del cittadino è giustificabile solo in casi di pericolo imminente e gravissimo per la vita dell’animale e in assenza di un intervento tempestivo delle autorità (invocando lo stato di necessità), ma va valutato con estrema cautela e soprattutto è raccomandata la presenza di testimoni.
  6. Presta i primi soccorsi (se l’animale viene liberato).
    • Se il cane viene estratto dall’auto e mostra segni di colpo di calore, spostalo immediatamente all’ombra in un luogo fresco e ventilato. Bagnalo con acqua fresca (non gelata!) su tutto il corpo, in particolare su testa, collo, ascelle e inguine. Offrigli piccole quantità d’acqua fresca da bere.
    • Non sottovalutare le conseguenze dello shock termico: contatta immediatamente un veterinario o portalo alla clinica veterinaria più vicina.

Approfondimenti

Questa sezione contiene informazioni più dettagliate, che possono essere utilizzate come base di partenza per approfondire la tematica.

Il colpo di calore (ipertermia) è una delle emergenze veterinarie più gravi e si verifica quando la temperatura corporea del cane sale eccessivamente (oltre i 40.5°C – 41°C), causando un collasso multi-organo.

L’effetto serra all’interno di un veicolo fa sì che la temperatura interna possa aumentare di 10-15°C in soli 10 minuti e di oltre 20°C in 30 minuti rispetto a quella esterna. Anche in una giornata apparentemente mite (es. 22-25°C), l’interno di un’auto può rapidamente raggiungere i 40-50°C, temperature letali per un cane.

La prevenzione è semplice: mai lasciare un cane incustodito in auto con temperature esterne superiori ai 20°C, nemmeno per pochi minuti, nemmeno all’ombra e nemmeno con i finestrini abbassati.  Se devi fare commissioni dove il cane non è ammesso, lascialo a casa in un ambiente fresco e sicuro. Durante i viaggi in auto nelle giornate calde, assicurati che l’aria condizionata funzioni, fai soste frequenti per farlo bere e sgranchire, e non lasciarlo mai solo nel veicolo.

Giurisprudenza Clicca per leggere
Cassazione penale, Sez. III, n. 44902/2012

Ha confermato la condanna per il reato di cui all’art. 727 secondo comma c.p. la proprietaria di un cagnolino, per averlo lasciato chiuso in auto durante una giornata particolarmente calda. L’animale era stato salvato grazie all’intervento tempestivo di un vigile urbano e di un veterinario, il quale nel processo aveva dichiarato che l’animale mostrava segni di ansia e paura.

Cassazione penale, Sez. III, n. 2774/2005

Integra il reato di maltrattamento di animali il comportamento di chi tenga rinchiuso un animale per un apprezzabile lasso di tempo in un luogo particolarmente angusto, come il bagagliaio di un auto. Non è richiesta la volontà di infierire sull’animale né che si cagioni una lesione fisica, potendo la sofferenza consistere in soli patimenti psicologici.

Fattori di rischio Clicca per leggere

Tutti i cani sono a rischio, ma alcune condizioni aumentano la suscettibilità al colpo di calore:

  • Razze brachicefale (muso corto): Carlini, Bulldog, Boxer, Shih Tzu, etc., hanno difficoltà respiratorie congenite.
  • Cani anziani o cuccioli.
  • Cani obesi o sovrappeso.
  • Cani con problemi cardiaci o respiratori preesistenti.
  • Cani con pelo folto e scuro.
  • Cani non acclimatati al caldo.
Sintomi del colpo di calore Clicca per leggere
  • Ansimare affannoso e rumoroso
  • Ipersalivazione, bava densa e appiccicosa
  • Gengive rosso vivo o violacee/bluastre (cianosi)
  • Debolezza, letargia, difficoltà a muoversi
  • Barcollamento, perdita di equilibrio (atassia)
  • Vomito e/o diarrea (anche con sangue)
  • Tremori muscolari
  • Confusione mentale
  • Convulsioni
  • Perdita di coscienza, collasso
Condividi
Scheda in corso di aggiornamento.

I contenuti presenti in questa pagina sono forniti a scopo puramente informativo e hanno carattere generale. Nonostante l’accuratezza e l’aggiornamento delle informazioni, queste non possono essere considerate esaustive né sostituire una valutazione specifica da parte delle forze dell’ordine e di altre figure qualificate, come guardie zoofile, avvocati e veterinari.

Si precisa che Animal Law Italia, in qualità di ente del Terzo Settore, non offre servizi di assistenza o consulenza legale. Per questioni specifiche, ti invitiamo a rivolgerti direttamente a professionisti del settore, che potranno fornire un supporto adeguato e personalizzato in base alle circostanze del caso.

Esplora altri contenuti all'interno di SOS animALI

Questa scheda è parte del Progetto SOS animALI, un’iniziativa di ALI – Animal Law Italia finalizzata a promuovere la consapevolezza delle leggi a tutela degli animali non umani e a favorirne la piena applicazione.

Il tuo 5x1000 per gli animali

A te non costa nulla ma per loro fa tutta la differenza.