L’esposizione di cani, gatti e altri animali vivi dietro le vetrine dei negozi è una pratica ancora diffusa. Sebbene sia formalmente lecita — con alcune eccezioni locali — solleva numerose criticità legate al benessere degli animali, che possono trovarsi in condizioni non adeguate, sia dal punto di vista fisico che comportamentale.
Problematiche principali:
Inoltre, non vanno sottovalutati i fattori di stress e sofferenza sul piano psicologico, come l’esposizione costante alla luce artificiale, al rumore del traffico e al continuo via vai di persone. La carenza di interazioni adeguate e l’assenza di arricchimenti ambientali impediscono agli animali di esprimere comportamenti naturali, causando frustrazione e disagio. Anche il contatto visivo forzato con altri animali, senza possibilità di interazioni adeguate o vie di fuga, può amplificare stati di ansia e favorire reazioni aggressive.
In Italia non esiste una normativa nazionale specifica che regolamenti l’esposizione di animali vivi nelle vetrine dei negozi, lasciando così ampi margini di discrezionalità agli esercenti. Tuttavia, quando le condizioni di detenzione risultano inadeguate e compromettono il benessere degli animali, possono configurarsi violazioni della legge penale. In particolare, se un animale viene esposto in uno stato evidente di sofferenza – a causa, ad esempio, di spazi angusti, mancanza di acqua e cibo, temperature estreme o forte stress – si potrebbe integrare il reato di maltrattamento di animali (art. 544-ter c.p.), punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con una multa da 5.000 a 30.000 euro.
In alternativa, qualora le condizioni di detenzione siano tali da provocare gravi sofferenze senza configurare atti di violenza diretta, potrebbe trovare applicazione l’art. 727, comma 2, c.p., che sanziona chiunque detenga animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, prevedendo l’arresto fino a un anno o un’ammenda fino a 10.000 euro.
In presenza di situazioni di questo tipo, è importante segnalare il caso alle autorità competenti, come i servizi veterinari dell’ASL, la polizia locale o i carabinieri forestali, affinché possano effettuare controlli e, se necessario, intervenire per tutelare gli animali.
Alcuni comuni hanno vietato l’esposizione degli animali negli esercizi commerciali o hanno disciplinato questa pratica all’interno dei propri regolamenti per il benessere animale, stabilendo specifiche condizioni per garantire il loro benessere.
Controlla se il Comune ha adottato un regolamento che disciplina l’esposizione degli animali nei negozi. Alcuni regolamenti locali prevedono prescrizioni specifiche, come requisiti minimi di spazio, condizioni igieniche o limitazioni sull’esposizione in vetrina. In tal caso, ricorda che la Polizia Locale è incaricata di far rispettare il regolamento e può applicare sanzioni in caso di violazioni.
Indipendentemente dalla presenza di un regolamento comunale, se ritieni che gli animali siano detenuti in condizioni inadeguate, documenta la situazione con discrezione. Fotografie e video possono essere utili per segnalare eventuali irregolarità o sofferenze.
Se possibile, prova ad avvicinare il titolare o un responsabile del negozio, spiegando in modo educato le problematiche riscontrate e invitandolo a risolverle. A volte, un confronto diretto può essere sufficiente a migliorare la situazione.
Se dopo un primo tentativo la situazione non cambia o ricevi promesse non mantenute, puoi segnalare il caso alle associazioni per la tutela degli animali o alle guardie zoofile, che in alcuni casi possono intervenire direttamente o supportarti nella segnalazione alle autorità.
Se la situazione è particolarmente grave e nessuno interviene, puoi contattare direttamente le Forze dell’Ordine (Polizia Municipale, Carabinieri, ASL veterinaria). Nella segnalazione:
Se le autorità non intervengono tempestivamente e la situazione lo richiede, puoi presentare una denuncia formale presso un comando di Polizia, Carabinieri o direttamente in Procura, allegando il materiale raccolto.
La raccolta di materiale video e fotografico in luoghi pubblici o aperti al pubblico, finalizzata a inoltrare segnalazioni alle Forze dell’Ordine, è considerata legittima in quanto non viola il diritto alla riservatezza delle persone.
In aggiunta, la Corte di Cassazione ha più volte chiarito che non vi è violazione della privacy quando le immagini o i video vengono raccolti in luoghi pubblici e il loro utilizzo è strettamente finalizzato alla tutela di interessi pubblici o all’accertamento di illeciti (ad esempio, Cass. Pen., sez. V, sent. n. 24288/2016). Anche il Garante per la protezione dei dati personali ha sottolineato che il trattamento di immagini raccolte in contesti pubblici, se effettuato per motivi di sicurezza o per segnalazioni alle autorità, rientra nei legittimi interessi del soggetto che raccoglie i dati, purché non venga compromessa la dignità o l’identità personale delle persone eventualmente coinvolte (cfr. Linee guida in materia di videosorveglianza del Garante Privacy, 2010, aggiornate nel 2021).
Pertanto, riprendere animali all’interno di un negozio in un contesto pubblico può rientrare tra le attività lecite, a patto che le immagini siano utilizzate esclusivamente per segnalare situazioni di interesse pubblico alle Forze dell’Ordine, rispettando le normative vigenti e non ledendo eventuali diritti di terzi.
Esistono diverse regolamentazioni a livello regionale e comunale in materia di esposizione e vendita di animali d’affezione, con norme che variano da regione a regione.
I contenuti presenti in questa pagina sono forniti a scopo puramente informativo e hanno carattere generale. Nonostante l’accuratezza e l’aggiornamento delle informazioni, queste non possono essere considerate esaustive né sostituire una valutazione specifica da parte delle forze dell’ordine e di altre figure qualificate, come guardie zoofile, avvocati e veterinari.
Si precisa che Animal Law Italia, in qualità di ente del Terzo Settore, non offre servizi di assistenza o consulenza legale. Per questioni specifiche, ti invitiamo a rivolgerti direttamente a professionisti del settore, che potranno fornire un supporto adeguato e personalizzato in base alle circostanze del caso.
Questa scheda è parte del Progetto SOS animALI, un’iniziativa di ALI – Animal Law Italia finalizzata a promuovere la consapevolezza delle leggi a tutela degli animali non umani e a favorirne la piena applicazione.
In ALI crediamo che una società più giusta non possa prescindere dal rispetto per gli animali. Per questo vogliamo concentrare i nostri sforzi nella diffusione di una cultura del rispetto per gli animali, coinvolgendo non solo i cittadini, ma anche le Forze dell’Ordine e le Istituzioni.
SOS animALI è il progetto che abbiamo ideato per promuovere questo messaggio in modo rapido ed efficace, lavorando in sinergia con il nostro Progetto Scuole.
Un passo fondamentale è diffondere la conoscenza degli strumenti normativi che tutelano gli animali e assicurarne la piena applicazione. Per raggiungere questo obiettivo, avvieremo collaborazioni con le Istituzioni e contiamo sul supporto di chiunque voglia contribuire a questa causa, aiutandoci a sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone.
Per il 2025, abbiamo programmato delle azioni per diffondere la cultura del rispetto degli animali attraverso SOS animALI.
Ecco le tappe di questo percorso.
Crediamo che il cambiamento possa partire da ognuno di noi. Per questo vogliamo coinvolgerti attivamente nello sviluppo di questo progetto.
A ottobre 2024 abbiamo organizzato il primo incontro pubblico, dove abbiamo presentato il progetto e raccolto idee e suggerimenti preziosi.
Il prossimo appuntamento è previsto per fine febbraio 2025. Vuoi essere dei nostri? Scrivici a [email protected] e ti inviteremo ai prossimi incontri!
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Donatore | Importo | Data |
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Simonetta | 15,60€ | 25/01/2025 |
Liana | 15,60€ | 25/01/2025 |
Fabio | 15,60€ | 25/01/2025 |
Nadia | 31,20€ | 22/01/2025 |
Donatore anonimo | 15,80€ | 24/11/2024 |
Donatore anonimo | 15,80€ | 30/10/2024 |
Fiorella | 62,15€ | 29/10/2024 |
Donatore anonimo | 31,25€ | 27/10/2024 |
Donatore anonimo | 15,00€ | 26/10/2024 |
Donatore anonimo | 490,00€ | 02/08/2024 |
Donatore anonimo | 300,00€ | 29/07/2024 |
Donatore anonimo | 206,35€ | 19/07/2024 |
Donatore anonimo | 5,00€ | 18/07/2024 |
Donatore anonimo | 51,85€ | 18/07/2024 |
Silvia | 9,62€ | 16/07/2024 |
Donatore anonimo | 31,25€ | 16/07/2024 |
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Causale: SOS animALI
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