Le mutilazioni sugli animali da compagnia, come il taglio della coda, il taglio delle orecchie, la recisione delle corde vocali o l’esportazione di unghie e denti, sono atti che, se effettuati per motivi puramente estetici e non per ragioni di salute, costituiscono maltrattamento animale. Queste pratiche, infatti, comportano dolore, stress e potenziali complicazioni per gli animali.
Oltre alle mutilazioni più note, ci sono interventi meno conosciuti, ma altrettanto controversi e spesso legati a motivi estetici o a caratteristiche ritenute “tipiche” di alcune razze:
L’art. 10 della Convenzione europea per la protezione di animali da compagnia — firmata a Strasburgo il 13 novembre 1987, ratificata e resa esecutiva in Italia con la Legge 4 novembre 2010, n. 201 — stabilisce regole chiare sugli interventi chirurgici non curativi. In generale, tali interventi sono vietati, con due eccezioni specifiche:
Le mutilazioni estetiche sono considerate reato ai sensi dell’articolo 544-ter del Codice Penale, che punisce chiunque sottoponga un animale a sofferenze inutili, inclusi interventi chirurgici puramente estetici. Le pene previste includono la reclusione fino a 18 mesi e la multa fino a 30.000 euro. Le sanzioni penali sono a carico dei proprietari e dei veterinari che eseguono le operazioni. Per questi ultimi, una condanna comporta anche l’apertura di un procedimento disciplinare per la violazione delle norme deontologiche della professione, con l’applicazione di sanzioni disciplinari, quali la sospensione o la radiazione, nei casi più gravi.
Nonostante le normative europee e italiane, le mutilazioni estetiche sono ancora praticate in modo diffuso, specialmente in contesti come fiere e esposizioni canine. Alcuni allevatori e proprietari richiedono queste modifiche per conformarsi a presunti “standard di razza”, ignorando l’impatto sul benessere dell’animale.
Purtroppo, sono emersi casi di falsificazione di certificati veterinari per giustificare interventi altrimenti illegali. Alcuni veterinari sono stati condotti a giudizio per aver certificato falsamente motivi di salute inesistenti al fine di eseguire mutilazioni estetiche.
Denunciare alle autorità o segnalare alle guardie zoofile, possibilmente raccogliendo e allegando più prove possibili (foto, video, testimoni).
La raccolta di materiale video e fotografici in luoghi pubblici o aperti al pubblico, al fine di effettuare segnalazioni alle Forze dell’Ordine è assolutamente legittimo. Ti suggeriamo di riprendere gli animali e di mostrare in maniera chiara il luogo in cui ti trovi.
L’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) in un rapporto scientifico pubblicato nel 2023 ha valutato queste pratiche di chirurgia estetica non terapeutiche come non necessarie per la salute e il benessere degli animali.
La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) ha pubblicato una linea guida sull’applicazione dell’articolo 10 della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, in vigore in Italia dal 1º novembre 2011, che vieta interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un animale da compagnia o finalizzati ad altri scopi non curativi. Tuttavia, sono previste eccezioni se un medico veterinario considera un intervento non curativo necessario per ragioni di medicina veterinaria o nell’interesse di un determinato animale.
In base al parere del Consiglio Superiore di Sanità, tra queste eccezioni rientra solo la caudotomia neonatale preventiva, da eseguirsi esclusivamente da un medico veterinario nella prima settimana di vita del cane, in sedazione e con anestesia locale.
Questa procedura è ammessa per alcune razze di cani da ferma, riporto e cerca, suscettibili di problemi sanitari in età adulta a causa di attività sportivo-venatorie in ambienti con fitta vegetazione, che espongono l’animale a rischi di fratture e lacerazioni della coda difficilmente curabili con trattamenti conservativi.
Il veterinario che esegue la caudotomia neonatale preventiva deve:
Il veterinario deve in ogni caso applicare il principio etico di non malificenza, che gli impone di evitare interventi che possano causare danno all’animale, a meno che non siano giustificati da un beneficio superiore.
I contenuti presenti in questa pagina sono forniti a scopo puramente informativo e hanno carattere generale. Nonostante l’accuratezza e l’aggiornamento delle informazioni, queste non possono essere considerate esaustive né sostituire una valutazione specifica da parte delle forze dell’ordine e di altre figure qualificate, come guardie zoofile, avvocati e veterinari.
Si precisa che Animal Law Italia, in qualità di ente del Terzo Settore, non offre servizi di assistenza o consulenza legale. Per questioni specifiche, ti invitiamo a rivolgerti direttamente a professionisti del settore, che potranno fornire un supporto adeguato e personalizzato in base alle circostanze del caso.
Questa scheda è parte del Progetto SOS animALI, un’iniziativa di ALI – Animal Law Italia finalizzata a promuovere la consapevolezza delle leggi a tutela degli animali non umani e a favorirne la piena applicazione.
In ALI crediamo che una società più giusta non possa prescindere dal rispetto per gli animali. Per questo vogliamo concentrare i nostri sforzi nella diffusione di una cultura del rispetto per gli animali, coinvolgendo non solo i cittadini, ma anche le Forze dell’Ordine e le Istituzioni.
SOS animALI è il progetto che abbiamo ideato per promuovere questo messaggio in modo rapido ed efficace, lavorando in sinergia con il nostro Progetto Scuole.
Un passo fondamentale è diffondere la conoscenza degli strumenti normativi che tutelano gli animali e assicurarne la piena applicazione. Per raggiungere questo obiettivo, avvieremo collaborazioni con le Istituzioni e contiamo sul supporto di chiunque voglia contribuire a questa causa, aiutandoci a sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone.
Per il 2025, abbiamo programmato delle azioni per diffondere la cultura del rispetto degli animali attraverso SOS animALI.
Ecco le tappe di questo percorso.
Crediamo che il cambiamento possa partire da ognuno di noi. Per questo vogliamo coinvolgerti attivamente nello sviluppo di questo progetto.
A ottobre 2024 abbiamo organizzato il primo incontro pubblico, dove abbiamo presentato il progetto e raccolto idee e suggerimenti preziosi.
Il prossimo appuntamento è previsto per fine febbraio 2025. Vuoi essere dei nostri? Scrivici a [email protected] e ti inviteremo ai prossimi incontri!
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Donatore | Importo | Data |
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Liana | 15,60€ | 25/01/2025 |
Fabio | 15,60€ | 25/01/2025 |
Nadia | 31,20€ | 22/01/2025 |
Donatore anonimo | 15,80€ | 24/11/2024 |
Donatore anonimo | 15,80€ | 30/10/2024 |
Fiorella | 62,15€ | 29/10/2024 |
Donatore anonimo | 31,25€ | 27/10/2024 |
Donatore anonimo | 15,00€ | 26/10/2024 |
Donatore anonimo | 490,00€ | 02/08/2024 |
Donatore anonimo | 300,00€ | 29/07/2024 |
Donatore anonimo | 206,35€ | 19/07/2024 |
Donatore anonimo | 5,00€ | 18/07/2024 |
Donatore anonimo | 51,85€ | 18/07/2024 |
Silvia | 9,62€ | 16/07/2024 |
Donatore anonimo | 31,25€ | 16/07/2024 |
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Causale: SOS animALI
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